Cartolina a sé stessi
“Cartolina a sé stessi” è un’attività espressiva e riflessiva che unisce gioco, arte e scrittura personale.
Puoi trovare le risorse più adatte selezionando età, competenze, temi e molto altro.
“Cartolina a sé stessi” è un’attività espressiva e riflessiva che unisce gioco, arte e scrittura personale.
Il Ragnagramma è un’attività ludico-espressiva che facilita la conoscenza di sé, stimola la narrazione reciproca e rafforza la coesione del gruppo. Ogni partecipante compila delle ragnatela grafiche in cui i “fili” rappresentano aspetti della propria personalità e delle proprie qualità.
Le Olimpiadi della Matematica sono una sfida educativa e dinamica pensata per stimolare la logica, il ragionamento matematico, il problem solving e la collaborazione tra pari.
Gioia, rabbia, tristezza, paura, sorpresa, noia, solitudine... è capitato a tutti noi di provare tante emozioni diverse, ma non sempre è facile riconoscerle, comprenderle e spiegarle. Sul vocabolario possiamo trovare alcune definizioni, ma non è detto che siano valide per noi: ognuno prova e sente le emozioni con intensità e in modo diverso!
“Il Kamishibai è un piccolo teatro di carta dove le immagini parlano e le parole prendono vita.”
Kamishibai, che in giapponese significa “spettacolo teatrale di carta”, è una forma antica di narrazione visiva che unisce illustrazioni e lettura ad alta voce. Nato in Giappone come mezzo di intrattenimento e diffusione di storie, oggi è usato anche in ambito educativo per stimolare la fantasia, la cooperazione e l’espressione linguistica.
“La Terra non ci è stata lasciata in eredità dai nostri genitori, ma data in prestito dai nostri figli.” — Proverbio navajo
La Giornata della Terra, celebrata ogni anno il 22 aprile, è un’occasione speciale per riflettere sull’importanza di prendersi cura del nostro pianeta. In questa giornata si parla di ambiente, di scelte consapevoli e di come anche le azioni più semplici, se fatte da tutti, possono fare la differenza.
In questa attività gli studenti si sfidano a eseguire ordini, testando la loro comprensione linguistica in un contesto dinamico e coinvolgente. Ancora meglio se svolta all’aperto, dove si può correre, saltare, sedersi per terra o nascondersi dietro un albero.
Ogni lingua è lo specchio della cultura e delle persone che la parlano. E i modi di dire e i proverbi ne raccontano abitudini, valori, umorismo, saggezza. Spesso li impariamo in casa, in famiglia o tra amici, e proprio per questo custodiscono un pezzetto della nostra storia.
Con questa attività andiamo alla scoperta di proverbi ed espressioni idiomatiche in spagnolo, ne analizziamo insieme il significato e cerchiamo il modo in cui, nella nostra lingua, diremmo qualcosa di simile.
Chi ha detto che studiare i verbi deve essere noioso?
In questa attività la grammatica si trasforma in un gioco dinamico, dove gli studenti si allenano a riconoscere le forme verbali corrette attraverso un Memory rivisitato in chiave linguistica.
Le squadre si sfidano a trovare le coppie grammaticalmente corrette, formate da soggetto e verbo coniugato, esercitando attenzione, memoria visiva e comprensione morfosintattica.
Un’attività semplice da organizzare, ma estremamente efficace per il ripasso delle coniugazioni, soprattutto dei verbi irregolari o riflessivi.
Questa attività propone un’interazione in coppia che stimola l’ascolto reciproco e la produzione linguistica attraverso domande e risposte personali. In un clima rilassato e collaborativo, gli studenti si esercitano nell’uso del Present Simple in forma interrogativa e affermativa, e nella trasformazione dalla prima alla terza persona. L’attenzione si sposta così dall’esposizione individuale alla scoperta dell’altro, culminando in un momento di condivisione in cui ciascuno racconta alla classe ciò che ha imparato sul proprio compagno.
Parlare di qualcun altro, anziché di se stessi, contribuisce a ridurre l’inibizione iniziale e a rendere l’attività più leggera e coinvolgente: un modo semplice ed efficace per rompere il ghiaccio, specialmente nelle prime lezioni.
La bussola delle scelte è un'attività metacognitiva pensata per aiutare i ragazzi e le ragazze a riflettere in modo consapevole sul processo decisionale.
Attraverso una serie di domande guidate e l’uso simbolico di una "bussola", i partecipanti sono invitati a esplorare i valori, le motivazioni e le conseguenze legate alle scelte personali, scolastiche o professionali.
L’attività favorisce l’autoconoscenza, la presa di responsabilità e lo sviluppo del pensiero critico, promuovendo una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie direzioni future.
L’attività è stata progettata per celebrare la Giornata mondiale della Terra.
I bambini e le bambine possono costruire un alfabetiere dedicato alla natura: ogni lettera viene disegnata e decorata liberamente, ispirandosi ad animali, piante, elementi naturali e paesaggi. Ad ogni lettera i partecipanti abbineranno un piccolo consiglio o azione concreta per prendersi cura del pianeta.
L’attività stimola la riflessione sull’ecologia e sull’ambiente in modo ludico, avvicinando i più piccoli al concetto di sostenibilità e responsabilità del territorio. Promuove inoltre la creatività, il lavoro di gruppo e la capacità di espressione.
L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e, in modo semplice e giocoso, l’esperienza del Percepire sé in relazioni agli altri, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e.
Queste capacità sono fondamentali nella vita per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.
L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e e ragazzi/e l’esperienza del Percepire gli altri che incontrano, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e. Queste capacità sono fondamentali per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.
Nel contesto di Fuoriclasse in Movimento, il focus sull’autovalutazione è particolarmente importante per una riflessione metacognitiva sul percorso svolto, offrendo spunti essenziali per migliorare le future progettazioni.
Anche nella fase di valutazione risulta centrale il coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse.
La partecipazione degli studenti al progetto Fuoriclasse stimola lo sviluppo di competenze legate alla cittadinanza attiva.
ll progetto Fuoriclasse è strettamente collegato alla didattica, specialmente al curricolo di Educazione Civica.
Di seguito, sono suggerite alcune cornici progettuali per l’Educazione Civica in cui inserire il progetto.
Dopo l’approvazione da parte del Dirigente Scolastico, si avvia l’ultima fase del percorso del Consiglio Fuoriclasse: la messa a punto e realizzazione delle proposte. Questa fase può diventare occasione per sperimentare la suddivisione dei compiti e la gestione dei ruoli per raggiungere insieme un obiettivo comune.
L’incontro del Consiglio Fuoriclasse con il Dirigente Scolastico è uno dei momenti più importanti. In questa occasione, gli studenti dialogano con il soggetto decisore che ha il dovere di motivare le proprie risposte al Consiglio, sia in caso di accettazione che di rifiuto.
È importante che il Dirigente partecipi attivamente durante tutto il percorso e che le azioni di cambiamento proposte vengano condivise in anticipo.
Dopo la rilevazione dei bisogni e desideri, la terza fase prevede la loro trasformazione in proposte di miglioramento della scuola. questo incontro prendono parte i rappresentanti e le eventuali “figure-corollario”, per operare una sintesi tra quanto emerso nelle singole classi. Il confronto e il rispetto del principio della “delega virtuosa” (collegamento costante rappresentanti-rappresentati) è fondamentale.
La seconda fase inizia con l’identificazione dei bisogni insoddisfatti e dei desideri di miglioramento relativi alla scuola, come percepiti dagli studenti e dalle studentesse. Si parte dai 4 ambiti di intervento del Consiglio Fuoriclasse: didattica, relazioni, spazi scolastici e territorio. La rilevazione prevede il coinvolgimento di tutto il gruppo classe, in modo che sia il più possibile completa e aderente alla percezione della maggioranza degli studenti.
La costituzione del Consiglio Fuoriclasse prende avvio con l’introduzione dei concetti di partecipazione, inclusione e ascolto e l’individuazione dei Rappresentanti del Consiglio Fuoriclasse. Prima vengono definite le caratteristiche del buon rappresentante, poi si organizza una breve campagna elettorale ed infine si svolgono le votazioni.
Il gioco prende spunto dal libro de “Il giro del mondo in 80 giorni”, soffermandosi su una specifica tappa del viaggio: l’India. Attraverso il racconto del capitolo riguardante il paese asiatico, gli educatori presenteranno alcune peculiarità del mondo indiano, per dar modo ai beneficiari di scoprirne caratteristiche geografiche, usi, costumi e tradizioni e per immergersi totalmente nel luogo.
Attraverso la lettura di un albo illustrato, un brainstorming sui diritti, il disegno e la convenzione Onu dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in versione semplificata, i bambini e le bambine realizzeranno una versione personale della CRC, collettiva e creativa che comprenderà tutti lavori realizzati nelle diverse attività.
Le finalità dell’attività sono volte a stimolare la capacità di osservare, incentivare il desiderio di cogliere i dettagli di tutto ciò che ci circonda, imparare ad accogliere il punto di vista altrui inteso come fonte di arricchimento.
L’attività prende ispirazione dal mondo naturale, invitando i bambini e le bambine a esplorare e comprendere il funzionamento degli ecosistemi attraverso un gioco di società progettato e costruito da loro stessi.
Un’attività per ripassare la geometria e rinfrescare la mente e non solo, nelle calde giornate d’estate. A cura di PsyPlus ETS.
Una caccia al tesoro speciale per rendere la visita al Colosseo partecipata attivamente da tutti e tutte. A cura di PsyPlus ETS.
Giocare con le doppie: attraverso il memory e un gioco di movimento bambini e bambine potranno divertirsi per riflettere sui diversi significati delle parole con o senza le doppie! A cura di CISV Torino.
Un'attività intrigante a tema investigativo... per esercitarsi con la matematica! A cura di CISV Torino.
Un'attività di gruppo che spazia dai giochi di parole, allo storytelling, fino alla scrittura di un testo RAP, a cura di 232 APS.