Image
cammino
Foto di Leah Newhouse

LASCIARE L’IMPRONTA

L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e, in modo semplice e giocoso, l’esperienza del Percepire sé in relazioni agli altri, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e.

Queste capacità sono fondamentali nella vita per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.

A cura di Lisa Buoso, Psicologa e Psicoterapeuta Funzionale

* Tecnica “Calco delle mani” tratta da “Manuale delle Tecniche Funzionali per l’infanzia” (Rispoli, L. 2020. Pag 75) riadattata da Lisa Buoso.

 

 

Potrebbero piacerti anche

  • gesti

    Mimons les émotions!

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un gioco semplice ed efficace per avvicinarsi al lessico delle emozioni in francese

     

    Il lessico delle emozioni è essenziale per raccontare esperienze e stati d’animo, ma può essere difficile da memorizzare, soprattutto se insegnato in modo astratto. Questa attività trasforma le emozioni in gesti da interpretare e indovinare, e rende l’apprendimento più concreto e coinvolgente.

    Attraverso la mimica e il gioco di squadra, gli studenti imparano a riconoscere e nominare le emozioni in francese, rafforzando il legame tra parola, gesto e significato. Il movimento e la competizione amichevole favoriscono la memorizzazione e incoraggiano l’uso attivo della lingua.  

    Per i bambini più grandi, è possibile aggiungere una fase di produzione scritta, in cui si costruiscono frasi usando l’aggettivo concordato al maschile o al femminile.

  • domande

    Ask, answer, introduce

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un’attività per conoscersi e fare pratica con il Present Simple
     
    Parlare di sé in una lingua straniera, soprattutto davanti a un gruppo di sconosciuti, può essere fonte di imbarazzo e insicurezza, in particolare per chi è alle prime armi. Ma cosa succede se, invece di presentarci, parlassimo di qualcun altro?

     

    Questa attività propone un’interazione in coppia che stimola l’ascolto reciproco e la produzione linguistica attraverso domande e risposte personali. In un clima rilassato e collaborativo, gli studenti si esercitano nell’uso del Present Simple in forma interrogativa e affermativa, e nella trasformazione dalla prima alla terza persona. L’attenzione si sposta così dall’esposizione individuale alla scoperta dell’altro, culminando in un momento di condivisione in cui ciascuno racconta alla classe ciò che ha imparato sul proprio compagno.

    Parlare di qualcun altro, anziché di se stessi, contribuisce a ridurre l’inibizione iniziale e a rendere l’attività più leggera e coinvolgente: un modo semplice ed efficace per rompere il ghiaccio, specialmente nelle prime lezioni.

  • bussola

    La bussola delle scelte

    La bussola delle scelte è un'attività metacognitiva pensata per aiutare i ragazzi e le ragazze  a riflettere in modo consapevole sul processo decisionale.

    Attraverso una serie di domande guidate e l’uso simbolico di una "bussola", i partecipanti sono invitati a esplorare i valori, le motivazioni e le conseguenze legate alle scelte personali, scolastiche o professionali.

    L’attività favorisce l’autoconoscenza, la presa di responsabilità e lo sviluppo del pensiero critico, promuovendo una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie direzioni future.

  • RIFLETTERE

    ALLA SCOPERTA DI ME

    L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e e ragazzi/e l’esperienza del Percepire gli altri che incontrano, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e. Queste capacità sono fondamentali per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.