All'aperto

  • Albero
    Collezione
    7 risorse

    Il Consiglio Fuoriclasse: il percorso educativo

    Il Consiglio Fuoriclasse è un percorso che promuove il benessere degli studenti e delle studentesse del Primo Ciclo di istruzione attraverso la loro partecipazione attiva alla vita scolastica. È composto da una rappresentanza di studenti eletti dal gruppo classe che con il supporto dei docenti, progettano soluzioni condivise per rispondere a bisogni e desideri, individuati insieme al gruppo classe, e danno vita ad azioni di cambiamento stabile nella scuola. 

    Identificare bisogni e desideri, cercare le possibili soluzioni, valutare la fattibilità delle proposte, realizzare il cambiamento, rende gli studenti consapevoli di poter migliorare il contesto in cui vivono.

    Il processo di realizzazione del Consiglio Fuoriclasse prevede 5 fasi, di seguito le risorse relative a ciascuna di esse.

  • Emozioni e bambini
    Collezione
    12 risorse

    12 Attività sulle emozioni

    In questa sezione abbiamo raccolto diverse attività sul tema delle emozioni: riconoscereaccettare vivere le emozioni è essenziale per il proprio benessere psicofisico e per vivere relazioni costruttive e serene con gli altri.

  • laboratorio teatrale
    Collezione
    6 risorse

    6 Attività di teatro per bambini e ragazzi

    Una raccolta di giochi e laboratori teatrali  a cura di Lodovico Bellè, per favorire la creazione e il rafforzamento del gruppo, lo sviluppo di capacità creative e per migliorare la capacità di espressione di sè e delle proprie emozioni.

  • Mani rivolte verso l'alto che afferrano alcune piccole piantine
    Collezione
    21 risorse

    Giornata Mondiale della Terra: 21 attività sul rispetto dell'ambiente

    Esplora le attività per educare bambini e ragazzi al rispetto dell'ambiente, alla cura del pianeta e all'uso consapevole delle risorse, per celebrare la Giornata Mondiale della Terra e per agire ogni giorno con consapevolezza e cura per il nostro Pianeta. Nuove attività da scoprire!

  • parole

    ¡Saca una carta y conjuga!

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un gioco a squadre per fare pratica con le coniugazioni e i tempi verbali in spagnolo

     

    L’uso corretto dei tempi verbali è uno degli aspetti più importanti – e talvolta complessi – dell’apprendimento di una lingua straniera.

    Questa attività mira a rendere più naturale e coinvolgente il passaggio dalla forma all’uso, trasformando la grammatica in un’azione condivisa, che unisce concentrazione e gioco di squadra.

    Gli studenti si dividono in squadre. Davanti a loro, due sacchetti: uno contiene verbi all’infinito, l’altro tempi verbali.

    L’obiettivo? Coniugare correttamente il verbo nel tempo estratto e utilizzarlo in una frase di senso compiuto.

  • spagnolo

    ¡ Corre, salta, obedece!

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un’attività per imparare l’imperativo in spagnolo divertendosi
     
    L’imperativo è il tempo dell’azione, del movimento, delle istruzioni da seguire al volo. Per impararlo davvero bisogna metterlo in pratica, trasformando le parole in comandi, gesti e divertimento.

    In questa attività gli studenti si sfidano a eseguire ordini, testando la loro comprensione linguistica in un contesto dinamico e coinvolgente. Ancora meglio se svolta all’aperto, dove si può correre, saltare, sedersi per terra o nascondersi dietro un albero.

     

  • ragazzi

    Dime còmo lo dices tú

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un’attività per scoprire i modi di dire in spagnolo e mettere a confronto lingue e culture

     

    Ogni lingua è lo specchio della cultura e delle persone che la parlano. E i modi di dire e i proverbi ne raccontano abitudini, valori, umorismo, saggezza. Spesso li impariamo in casa, in famiglia o tra amici, e proprio per questo custodiscono un pezzetto della nostra storia.

    Con questa attività andiamo alla scoperta di proverbi ed espressioni idiomatiche in spagnolo, ne analizziamo insieme il significato e cerchiamo il modo in cui, nella nostra lingua, diremmo qualcosa di simile.

  • francese

    Le grand memory des conjugaisons

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un classico gioco da tavolo per allenare le coniugazioni dei verbi in francese

     

    Chi ha detto che studiare i verbi deve essere noioso?

    In questa attività la grammatica si trasforma in un gioco dinamico, dove gli studenti si allenano a riconoscere le forme verbali corrette attraverso un Memory rivisitato in chiave linguistica.

    Le squadre si sfidano a trovare le coppie grammaticalmente corrette, formate da soggetto e verbo coniugato, esercitando attenzione, memoria visiva e comprensione morfosintattica.

    Un’attività semplice da organizzare, ma estremamente efficace per il ripasso delle coniugazioni, soprattutto dei verbi irregolari o riflessivi.

  • passaparola

    Il était une fois... la bataille des histoires

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Uno storytelling in francese “a più mani”
     

    Inventare una storia non è mai stato così divertente!

    Se la produzione scritta è spesso vissuta come un compito individuale e scolastico, in questa attività la scrittura si trasforma in un’esperienza collettiva, in cui le parole diventano spunti per creare mondi, personaggi e situazioni buffe o sorprendenti.

    I gruppi partono da un incipit comune e costruiscono un racconto in francese “a più mani”, con il vincolo di inserire parole “a sorpresa” pescate da un sacchetto. L’obiettivo? Essere originali, far ridere… o semplicemente riuscire a dare un senso alla narrazione.

    Per i livelli più avanzati, si possono inserire vincoli grammaticali per esercitarsi su strutture più complesse. Il tutto si conclude con una lettura pubblica e una votazione finale, in uno spazio di restituzione e confronto tra pari.

  • gesti

    Mimons les émotions!

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un gioco semplice ed efficace per avvicinarsi al lessico delle emozioni in francese

     

    Il lessico delle emozioni è essenziale per raccontare esperienze e stati d’animo, ma può essere difficile da memorizzare, soprattutto se insegnato in modo astratto. Questa attività trasforma le emozioni in gesti da interpretare e indovinare, e rende l’apprendimento più concreto e coinvolgente.

    Attraverso la mimica e il gioco di squadra, gli studenti imparano a riconoscere e nominare le emozioni in francese, rafforzando il legame tra parola, gesto e significato. Il movimento e la competizione amichevole favoriscono la memorizzazione e incoraggiano l’uso attivo della lingua.  

    Per i bambini più grandi, è possibile aggiungere una fase di produzione scritta, in cui si costruiscono frasi usando l’aggettivo concordato al maschile o al femminile.

  • punti di domanda

    Pros and cons - who's got the best argument?

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un dibattito a squadre per esercitare l’inglese, il pensiero critico e il confronto costruttivo

     

    In una discussione quel che conta non è solo convincere gli altri: è fondamentale saper considerare un argomento da più punti di vista, motivare le proprie opinioni con esempi pertinenti ed esporle con chiarezza e proprietà di linguaggio.

    Questa attività propone un dibattito in lingua inglese a partire da affermazioni provocatorie o divisive, che spingono gli studenti a confrontarsi in maniera critica, collaborativa e rispettosa. L’obiettivo non è stabilire chi ha “ragione”, ma riconoscere quale gruppo è riuscito a esprimere la propria posizione in modo più efficace e strutturato, sfruttando al meglio le proprie risorse linguistiche e argomentative.

    Il dibattito è anche l’occasione per allenare competenze trasversali come l’ascolto attivo, la gestione dei turni di parola e la capacità di lavorare in gruppo.

  • domande

    Ask, answer, introduce

    A cura di Eleonora Tomassini

     

    Un’attività per conoscersi e fare pratica con il Present Simple
     
    Parlare di sé in una lingua straniera, soprattutto davanti a un gruppo di sconosciuti, può essere fonte di imbarazzo e insicurezza, in particolare per chi è alle prime armi. Ma cosa succede se, invece di presentarci, parlassimo di qualcun altro?

     

    Questa attività propone un’interazione in coppia che stimola l’ascolto reciproco e la produzione linguistica attraverso domande e risposte personali. In un clima rilassato e collaborativo, gli studenti si esercitano nell’uso del Present Simple in forma interrogativa e affermativa, e nella trasformazione dalla prima alla terza persona. L’attenzione si sposta così dall’esposizione individuale alla scoperta dell’altro, culminando in un momento di condivisione in cui ciascuno racconta alla classe ciò che ha imparato sul proprio compagno.

    Parlare di qualcun altro, anziché di se stessi, contribuisce a ridurre l’inibizione iniziale e a rendere l’attività più leggera e coinvolgente: un modo semplice ed efficace per rompere il ghiaccio, specialmente nelle prime lezioni.

  • cammino

    LASCIARE L’IMPRONTA

    L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e, in modo semplice e giocoso, l’esperienza del Percepire sé in relazioni agli altri, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e.

    Queste capacità sono fondamentali nella vita per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.

  • RIFLETTERE

    ALLA SCOPERTA DI ME

    L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e e ragazzi/e l’esperienza del Percepire gli altri che incontrano, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e. Queste capacità sono fondamentali per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare. 

  • calma

    VIAGGIARE TRA TERRA E CIELO

    I/le bambini/e e ragazzi/e vivono sempre più immersi, su più livelli e senza pause, in contesti ricchi di sovrastimolazioni che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle di Sentirsi, di Lasciare, di Allentare, favorendo invece iperattività, agitazione, incapacità di fermarsi e ascoltarsi.

    Molto spesso quei momenti ritenuti di stacco o di allentamento vengono accompagnati in modo massiccio dalla presenza di schermi e videogiochi, ai quali viene attribuita erroneamente una funzione calmante e di rilassamento.

    Brevi attività come quella che troviamo descritta favoriscono l’accedere ad uno stato di calma, poiché sono uno strumento potente nel far sperimentare loro esperienze che ne stanno alla base, quali: allentare la muscolatura, scaricare l’energia accumulata dal dover stare seduti e fermi per la maggior parte della giornata, ascoltare le sensazioni.

  • pallina antistress

    TRASFORMARSI IN PALLINA ANTI-STRESS

    I/le bambini/e e ragazzi/e vivono spesso immersi in contesti ricchi di sovrastimolazioni su più livelli e richieste di performance continue, senza pausa, che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle di Sentirsi, di Lasciare, di Allentare, di Incantarsi favorendo invece iperattività, agitazione, incapacità di fermarsi.

    Brevi attività come quella che troviamo descritta diventano uno strumento potente nel far sperimentare loro esperienze come allentare la muscolatura, il non dover tenere, il sospendere l’azione per un breve tempo, che sono parte fondamentale per accedere ad uno stato di calma, ad un piacevole stare senza dover fare nulla.

  • fiore

    A CACCIA DI MERAVIGLIA

    I/le bambini/e e ragazzi/e vivono spesso immersi in contesti ricchi di sovrastimolazioni su più livelli e richieste di performance continue che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle Sentirsi, di Allentare, di Stupirsi, di Concentrarsi.

    Brevi attività come quella che troviamo descritta diventano uno strumento potente far sperimentare loro esperienze come il rilassare i muscoli, l’allentamento del controllo e lo stupirsi che sono parte fondamentale per accedere ad una miglior concentrazione e attenzione.

  • lavagna

    Incontro di presentazione delle proposte al Dirigente Scolastico

    L’incontro del Consiglio Fuoriclasse con il Dirigente Scolastico è uno dei momenti più importanti. In questa occasione, gli studenti dialogano con il soggetto decisore che ha il dovere di motivare le proprie risposte al Consiglio, sia in caso di accettazione che di rifiuto. 

    È importante che il Dirigente partecipi attivamente durante tutto il percorso e che le azioni di cambiamento proposte vengano condivise in anticipo.

  • Gruppo di ragazzi e ragazze in cerchio che discutono

    Dal bisogno alla proposta di cambiamento

    Dopo la rilevazione dei bisogni e desideri, la terza fase prevede la loro trasformazione in proposte di miglioramento della scuola. questo incontro prendono parte i rappresentanti e le eventuali “figure-corollario”, per operare una sintesi tra quanto emerso nelle singole classi. Il confronto e il rispetto del principio della “delega virtuosa” (collegamento costante rappresentanti-rappresentati) è fondamentale.

  • Laboratorio

    Rilevazione e analisi dei bisogni/desideri

    La seconda fase inizia con l’identificazione dei bisogni insoddisfatti e dei desideri di miglioramento relativi alla scuola, come percepiti dagli studenti e dalle studentesse. Si parte dai 4 ambiti di intervento del Consiglio Fuoriclasse: didattica, relazioni, spazi scolastici e territorio. La rilevazione prevede il coinvolgimento di tutto il gruppo classe, in modo che sia il più possibile completa e aderente alla percezione della maggioranza degli studenti.

  • Albero dei diritti

    La Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza riscritta da ragazzə e da bambinə

    Attraverso la lettura di un albo illustrato, un brainstorming sui diritti, il disegno e la convenzione Onu dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in versione semplificata, i bambini e le bambine realizzeranno una versione personale della CRC, collettiva e creativa che comprenderà tutti lavori realizzati nelle diverse attività.