L’Omino di Haring
L’attività prende ispirazione dallo stile immediato e comunicativo di Keith Haring per stimolare la conoscenza di sé e dell’altro attraverso il linguaggio del corpo e dell’arte.
Puoi trovare le risorse più adatte selezionando età, competenze, temi e molto altro.
L’attività prende ispirazione dallo stile immediato e comunicativo di Keith Haring per stimolare la conoscenza di sé e dell’altro attraverso il linguaggio del corpo e dell’arte.
“Cartolina a sé stessi” è un’attività espressiva e riflessiva che unisce gioco, arte e scrittura personale.
Il Ragnagramma è un’attività ludico-espressiva che facilita la conoscenza di sé, stimola la narrazione reciproca e rafforza la coesione del gruppo. Ogni partecipante compila delle ragnatela grafiche in cui i “fili” rappresentano aspetti della propria personalità e delle proprie qualità.
Le Olimpiadi della Matematica sono una sfida educativa e dinamica pensata per stimolare la logica, il ragionamento matematico, il problem solving e la collaborazione tra pari.
Crazy Snake a è un’attività ludico-formativa che propone un primo approccio allo studio basato sulla metacognizione.
Gioia, rabbia, tristezza, paura, sorpresa, noia, solitudine... è capitato a tutti noi di provare tante emozioni diverse, ma non sempre è facile riconoscerle, comprenderle e spiegarle. Sul vocabolario possiamo trovare alcune definizioni, ma non è detto che siano valide per noi: ognuno prova e sente le emozioni con intensità e in modo diverso!
Il fenachistoscopio è un curioso e antico strumento utilizzato nel cinema che consente di creare illusioni ottiche per cui le immagini sembrano muoversi: la parola deriva, infatti, dal greco e significa “ingannare”, “imbrogliare” l’occhio.
“Il Kamishibai è un piccolo teatro di carta dove le immagini parlano e le parole prendono vita.”
Kamishibai, che in giapponese significa “spettacolo teatrale di carta”, è una forma antica di narrazione visiva che unisce illustrazioni e lettura ad alta voce. Nato in Giappone come mezzo di intrattenimento e diffusione di storie, oggi è usato anche in ambito educativo per stimolare la fantasia, la cooperazione e l’espressione linguistica.
“La Terra non ci è stata lasciata in eredità dai nostri genitori, ma data in prestito dai nostri figli.” — Proverbio navajo
La Giornata della Terra, celebrata ogni anno il 22 aprile, è un’occasione speciale per riflettere sull’importanza di prendersi cura del nostro pianeta. In questa giornata si parla di ambiente, di scelte consapevoli e di come anche le azioni più semplici, se fatte da tutti, possono fare la differenza.
In questa attività gli studenti si sfidano a eseguire ordini, testando la loro comprensione linguistica in un contesto dinamico e coinvolgente. Ancora meglio se svolta all’aperto, dove si può correre, saltare, sedersi per terra o nascondersi dietro un albero.
Ogni lingua è lo specchio della cultura e delle persone che la parlano. E i modi di dire e i proverbi ne raccontano abitudini, valori, umorismo, saggezza. Spesso li impariamo in casa, in famiglia o tra amici, e proprio per questo custodiscono un pezzetto della nostra storia.
Con questa attività andiamo alla scoperta di proverbi ed espressioni idiomatiche in spagnolo, ne analizziamo insieme il significato e cerchiamo il modo in cui, nella nostra lingua, diremmo qualcosa di simile.
Chi ha detto che studiare i verbi deve essere noioso?
In questa attività la grammatica si trasforma in un gioco dinamico, dove gli studenti si allenano a riconoscere le forme verbali corrette attraverso un Memory rivisitato in chiave linguistica.
Le squadre si sfidano a trovare le coppie grammaticalmente corrette, formate da soggetto e verbo coniugato, esercitando attenzione, memoria visiva e comprensione morfosintattica.
Un’attività semplice da organizzare, ma estremamente efficace per il ripasso delle coniugazioni, soprattutto dei verbi irregolari o riflessivi.
Il lessico delle emozioni è essenziale per raccontare esperienze e stati d’animo, ma può essere difficile da memorizzare, soprattutto se insegnato in modo astratto. Questa attività trasforma le emozioni in gesti da interpretare e indovinare, e rende l’apprendimento più concreto e coinvolgente.
Attraverso la mimica e il gioco di squadra, gli studenti imparano a riconoscere e nominare le emozioni in francese, rafforzando il legame tra parola, gesto e significato. Il movimento e la competizione amichevole favoriscono la memorizzazione e incoraggiano l’uso attivo della lingua.
Per i bambini più grandi, è possibile aggiungere una fase di produzione scritta, in cui si costruiscono frasi usando l’aggettivo concordato al maschile o al femminile.
Questa attività propone un’interazione in coppia che stimola l’ascolto reciproco e la produzione linguistica attraverso domande e risposte personali. In un clima rilassato e collaborativo, gli studenti si esercitano nell’uso del Present Simple in forma interrogativa e affermativa, e nella trasformazione dalla prima alla terza persona. L’attenzione si sposta così dall’esposizione individuale alla scoperta dell’altro, culminando in un momento di condivisione in cui ciascuno racconta alla classe ciò che ha imparato sul proprio compagno.
Parlare di qualcun altro, anziché di se stessi, contribuisce a ridurre l’inibizione iniziale e a rendere l’attività più leggera e coinvolgente: un modo semplice ed efficace per rompere il ghiaccio, specialmente nelle prime lezioni.
La bussola delle scelte è un'attività metacognitiva pensata per aiutare i ragazzi e le ragazze a riflettere in modo consapevole sul processo decisionale.
Attraverso una serie di domande guidate e l’uso simbolico di una "bussola", i partecipanti sono invitati a esplorare i valori, le motivazioni e le conseguenze legate alle scelte personali, scolastiche o professionali.
L’attività favorisce l’autoconoscenza, la presa di responsabilità e lo sviluppo del pensiero critico, promuovendo una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie direzioni future.
L’attività è stata progettata per celebrare la Giornata mondiale della Terra.
I bambini e le bambine possono costruire un alfabetiere dedicato alla natura: ogni lettera viene disegnata e decorata liberamente, ispirandosi ad animali, piante, elementi naturali e paesaggi. Ad ogni lettera i partecipanti abbineranno un piccolo consiglio o azione concreta per prendersi cura del pianeta.
L’attività stimola la riflessione sull’ecologia e sull’ambiente in modo ludico, avvicinando i più piccoli al concetto di sostenibilità e responsabilità del territorio. Promuove inoltre la creatività, il lavoro di gruppo e la capacità di espressione.
L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e, in modo semplice e giocoso, l’esperienza del Percepire sé in relazioni agli altri, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e.
Queste capacità sono fondamentali nella vita per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.
L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e e ragazzi/e l’esperienza del Percepire gli altri che incontrano, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e. Queste capacità sono fondamentali per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.
I/le bambini/e e ragazzi/e vivono sempre più immersi, su più livelli e senza pause, in contesti ricchi di sovrastimolazioni che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle di Sentirsi, di Lasciare, di Allentare, favorendo invece iperattività, agitazione, incapacità di fermarsi e ascoltarsi.
Molto spesso quei momenti ritenuti di stacco o di allentamento vengono accompagnati in modo massiccio dalla presenza di schermi e videogiochi, ai quali viene attribuita erroneamente una funzione calmante e di rilassamento.
Brevi attività come quella che troviamo descritta favoriscono l’accedere ad uno stato di calma, poiché sono uno strumento potente nel far sperimentare loro esperienze che ne stanno alla base, quali: allentare la muscolatura, scaricare l’energia accumulata dal dover stare seduti e fermi per la maggior parte della giornata, ascoltare le sensazioni.
I/le bambini/e e ragazzi/e vivono spesso immersi in contesti ricchi di sovrastimolazioni su più livelli e richieste di performance continue, senza pausa, che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle di Sentirsi, di Lasciare, di Allentare, di Incantarsi favorendo invece iperattività, agitazione, incapacità di fermarsi.
Brevi attività come quella che troviamo descritta diventano uno strumento potente nel far sperimentare loro esperienze come allentare la muscolatura, il non dover tenere, il sospendere l’azione per un breve tempo, che sono parte fondamentale per accedere ad uno stato di calma, ad un piacevole stare senza dover fare nulla.
I/le bambini/e e ragazzi/e vivono spesso immersi in contesti ricchi di sovrastimolazioni su più livelli e richieste di performance continue che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle Sentirsi, di Allentare, di Stupirsi, di Concentrarsi.
Brevi attività come quella che troviamo descritta diventano uno strumento potente far sperimentare loro esperienze come il rilassare i muscoli, l’allentamento del controllo e lo stupirsi che sono parte fondamentale per accedere ad una miglior concentrazione e attenzione.
L’attività permette ai partecipanti e alle partecipanti di esplorare il legame tra musica e arte, utilizzando la pittura per esprimere le emozioni suscitate dall'ascolto di diversi brani musicali.
Oggi nella nostra quotidianità siamo immersi nella tecnologia e nella programmazione, tanto che a volte diamo per scontato il funzionamento degli strumenti che utilizziamo.
Per i bambini e le bambine è, invece, naturale porsi domande ed essere curiosi: come sono stati creati gli oggetti tecnologici che usiamo tutti i giorni? Come funzionano?
Nel contesto di Fuoriclasse in Movimento, il focus sull’autovalutazione è particolarmente importante per una riflessione metacognitiva sul percorso svolto, offrendo spunti essenziali per migliorare le future progettazioni.
Anche nella fase di valutazione risulta centrale il coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse.
La partecipazione degli studenti al progetto Fuoriclasse stimola lo sviluppo di competenze legate alla cittadinanza attiva.
ll progetto Fuoriclasse è strettamente collegato alla didattica, specialmente al curricolo di Educazione Civica.
Di seguito, sono suggerite alcune cornici progettuali per l’Educazione Civica in cui inserire il progetto.
Dopo l’approvazione da parte del Dirigente Scolastico, si avvia l’ultima fase del percorso del Consiglio Fuoriclasse: la messa a punto e realizzazione delle proposte. Questa fase può diventare occasione per sperimentare la suddivisione dei compiti e la gestione dei ruoli per raggiungere insieme un obiettivo comune.
L’incontro del Consiglio Fuoriclasse con il Dirigente Scolastico è uno dei momenti più importanti. In questa occasione, gli studenti dialogano con il soggetto decisore che ha il dovere di motivare le proprie risposte al Consiglio, sia in caso di accettazione che di rifiuto.
È importante che il Dirigente partecipi attivamente durante tutto il percorso e che le azioni di cambiamento proposte vengano condivise in anticipo.
Dopo la rilevazione dei bisogni e desideri, la terza fase prevede la loro trasformazione in proposte di miglioramento della scuola. questo incontro prendono parte i rappresentanti e le eventuali “figure-corollario”, per operare una sintesi tra quanto emerso nelle singole classi. Il confronto e il rispetto del principio della “delega virtuosa” (collegamento costante rappresentanti-rappresentati) è fondamentale.
La seconda fase inizia con l’identificazione dei bisogni insoddisfatti e dei desideri di miglioramento relativi alla scuola, come percepiti dagli studenti e dalle studentesse. Si parte dai 4 ambiti di intervento del Consiglio Fuoriclasse: didattica, relazioni, spazi scolastici e territorio. La rilevazione prevede il coinvolgimento di tutto il gruppo classe, in modo che sia il più possibile completa e aderente alla percezione della maggioranza degli studenti.
La costituzione del Consiglio Fuoriclasse prende avvio con l’introduzione dei concetti di partecipazione, inclusione e ascolto e l’individuazione dei Rappresentanti del Consiglio Fuoriclasse. Prima vengono definite le caratteristiche del buon rappresentante, poi si organizza una breve campagna elettorale ed infine si svolgono le votazioni.