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Un gusto molti perchè

A partire da un fatto concreto come le abitudini alimentari (attuali e del passato), un'attività per imparare a sviluppare la comprensione di eventi complessi attraverso la considerazione di diversi livelli di cause e “perché” che agiscono allo stesso tempo e in uno stesso evento.

Un'attività a cura di Laboratorio Lapsus.

Ogni cosa ha un suo perché: siamo talmente abituati a questa idea che spesso la prendiamo per vera tanto nella nostra vita quotidiana così come nell’attività di insegnamento, con il risultato talvolta di tradurre la didattica in una trasmissione di risposte che non prendono in considerazione la complessità dietro a un evento.

Anziché di uno, sarebbe più appropriato parlare di molti“perché”.

L'attività proposta cerca di contrastare la tendenza a fornire risposte semplicistiche, abituando invece a spiegazioni più articolate e complesse che coinvolgano molteplici piani di risposta.

Si inizia con un esempio tangibile: la merenda preferita. Da qui, i bambini e le bambine sono incoraggiati a esplorare il "perché" dietro le loro scelte.

Successivamente, attraverso l'analisi delle abitudini alimentari di culture passate come quella dell'antica Roma, emerge un confronto significativo.

Si pone l'accento su come i gusti, le disponibilità di materie prime e le differenze sociali abbiano plasmato le scelte alimentari nel tempo.

Questa esperienza non solo espande le conoscenze storiche e culturali, ma favorisce anche una maggiore comprensione delle diversità.

Attraverso dialoghi e riflessioni guidate, gli studenti vengono portati a esplorare le motivazioni più profonde dietro le scelte alimentari, esaminando le influenze culturali, sociali e tecnologiche che le guidano.

La varietà delle risposte mostra quanto la comprensione dei "perché" possa arricchire il nostro modo di vedere il mondo.

Questa attività è consigliata a partire dalla terza elementare. Può essere fatta anche fino ai primi anni della scuola secondaria di secondo grado.

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