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Ecosistema marino

Simulazione di un ecosistema marino

Un gioco di ruolo in cui ogni studente/essa deve interpretare un personaggio con uno scopo e delle sfide specifiche. Un'attività da svolgere all’aperto dove viene simulato un ecosistema marino.

L’attività consiste in un gioco di ruolo in cui ogni studente/essa deve interpretare un personaggio a lui/lei assegnato, ognuno dei quali avrà uno scopo e delle sfide specifiche. L’attività si svolge all’aperto, possibilmente in un giardino, dove viene simulato un ecosistema marino; perciò, si chiede agli studenti di far finta che il giardino sia il mare e le foglie presenti siano fitoplancton. Gli studenti interpreteranno gli animali dell’ecosistema, in particolare si divideranno in squali, tonni e gamberetti. Il laboratorio prevede un momento di apertura, uno di svolgimento e uno di chiusura, sotto descritti.

 

Durante l’apertura, il formatore/la formatrice fornisce la definizione di ecosistema, di catena alimentare e di biodiversità. Inoltre, descrive l’ambientazione del gioco di ruolo, presenta gli animali che interagiscono nella simulazione e distribuisce i seguenti ruoli: i gamberetti (animali che per sopravvivere devono raccogliere abbastanza fitoplancton e scappare dai tonni e dagli squali); i tonni (animali che per sopravvivere devono catturare dei gamberetti, raccogliere del fitoplancton e scappare dagli squali); gli squali (animali che per sopravvivere devono mangiare abbastanza tonni e gamberetti).

Si spiega che l’obiettivo del gioco è che l’ecosistema sia in equilibrio alla fine della simulazione, ossia che il numero di animali morti non superi il numero di animali vivi. Gli studenti comprenderanno presto che non possono essere tutti degli squali, altrimenti non avrebbero cibo, e che è necessaria una giusta distribuzione.

Vengono infine consegnati dei badge o segni di riconoscimento per distinguere i diversi animali, ad esempio tutti gli studenti-squali mettono una fascetta colorata in testa, gli studenti-tonni intorno ai polsi, gli studenti-gamberetti intorno alle caviglie.

Durante lo svolgimento della simulazione vera e propria, ogni studente/essa si cala nel personaggio. Al via, gli studenti, distribuiti nei vari ruoli, iniziano a muoversi nel cortile: gli squali cercano di catturare dei tonni e dei gamberetti; i tonni cercano di catturare dei gamberetti e del fitoplancton mentre cercano di scappare dagli squali; i gamberetti cercano di catturare del fitoplancton mentre cercano di fuggire dai predatori.

Alla fine della simulazione, si contano gli animali catturati e quelli che non hanno abbastanza cibo, e da questo conteggio si analizza lo stato dell'ecosistema: un ecosistema "in salute" dovrebbe avere una buona proporzione di animali vivi rispetto a quelli morti. Infine, in circle time il gruppo di studenti/esse riflette sull’esperienza fatta e pensa alle variabili che in natura possono mettere in pericolo l’equilibrio di un ecosistema.

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