
Indovina chi? Abbasso gli stereotipi
Un gioco per imparare a conoscere se stessi e gli altri e ad abbattere i pregiudizi, utile per lavorare al rafforzamento di un gruppo. A cura di Cooperativa Sociale Ripari.
L’essere umano da sempre è inserito in contesti sociali: famiglia, scuola, gruppo dei pari, etc. che lo hanno portato a stringere relazioni per poter poi essere inserito in una comunità e attuare comportamenti collaborativi con le altre persone.
Stare in relazione non è però sempre facile e automatico: comporta intelligenza emotiva che va sviluppata fin dalla più tenera età.
La conoscenza dell’altro porta inevitabilmente a scontrarsi con parti di sé che si fatica ad accettare o che semplicemente non si guardano sempre da vicino.
Non sempre è facile accettare ciò che non si conosce e per questo si ricorre all’utilizzo, nella maggior parte automatico, degli stereotipi e pregiudizi: categorizzazioni che, in una manciata di minuti, ci sembra possano dare le informazioni utili a rendere il diverso un po' più “familiare” con tutti i limiti di una conoscenza superficiale.
Quest’attività può essere proposta con l’obiettivo di riflettere sull’importanza dell’ascolto di chi si ha di fronte dedicando tempo e spazio ad una conoscenza approfondita e attenta.
Contenuti correlati
-
Le nostre identità
Un'attività in tre incontri per migliorare la conoscenza di sè, riflettere sulla propria identità e sulle proprie scelte, adatta agli adolescenti. -
Alla scoperta di sè attraverso i ritratti fotografici
Un'attività per imparare a conoscersi meglio attraverso la fotografia. -
Ritratto collettivo
Con questa attività si potrà creare un ritratto collettivo di gruppo, attraverso l'uso della fotografia e dell'osservazione dei dettagli di ognuno e ognuna. -
Io e le mie lingue
Un'attività per diventare più consapevoli del proprio e altrui plurilinguismo, mettendo in evidenza la varietà di lingue che ci circonda.
Potrebbero piacerti anche
-
Il Consiglio Fuoriclasse: monitoraggio e valutazione del percorso
Nel contesto di Fuoriclasse in Movimento, il focus sull’autovalutazione è particolarmente importante per una riflessione metacognitiva sul percorso svolto, offrendo spunti essenziali per migliorare le future progettazioni.
Anche nella fase di valutazione risulta centrale il coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse.
-
Il Consiglio Fuoriclasse: progettazione di Educazione Civica
La partecipazione degli studenti al progetto Fuoriclasse stimola lo sviluppo di competenze legate alla cittadinanza attiva.
ll progetto Fuoriclasse è strettamente collegato alla didattica, specialmente al curricolo di Educazione Civica.
Di seguito, sono suggerite alcune cornici progettuali per l’Educazione Civica in cui inserire il progetto.
-
Realizzazione delle proposte di cambiamento
Dopo l’approvazione da parte del Dirigente Scolastico, si avvia l’ultima fase del percorso del Consiglio Fuoriclasse: la messa a punto e realizzazione delle proposte. Questa fase può diventare occasione per sperimentare la suddivisione dei compiti e la gestione dei ruoli per raggiungere insieme un obiettivo comune.
-
Incontro di presentazione delle proposte al Dirigente Scolastico
L’incontro del Consiglio Fuoriclasse con il Dirigente Scolastico è uno dei momenti più importanti. In questa occasione, gli studenti dialogano con il soggetto decisore che ha il dovere di motivare le proprie risposte al Consiglio, sia in caso di accettazione che di rifiuto.
È importante che il Dirigente partecipi attivamente durante tutto il percorso e che le azioni di cambiamento proposte vengano condivise in anticipo.
-
Dal bisogno alla proposta di cambiamento
Dopo la rilevazione dei bisogni e desideri, la terza fase prevede la loro trasformazione in proposte di miglioramento della scuola. questo incontro prendono parte i rappresentanti e le eventuali “figure-corollario”, per operare una sintesi tra quanto emerso nelle singole classi. Il confronto e il rispetto del principio della “delega virtuosa” (collegamento costante rappresentanti-rappresentati) è fondamentale.
-
Rilevazione e analisi dei bisogni/desideri
La seconda fase inizia con l’identificazione dei bisogni insoddisfatti e dei desideri di miglioramento relativi alla scuola, come percepiti dagli studenti e dalle studentesse. Si parte dai 4 ambiti di intervento del Consiglio Fuoriclasse: didattica, relazioni, spazi scolastici e territorio. La rilevazione prevede il coinvolgimento di tutto il gruppo classe, in modo che sia il più possibile completa e aderente alla percezione della maggioranza degli studenti.