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Brett Jordan

Il futuro è dentro di me

Strumenti per sviluppare capacità attraverso le quali si affrontano le sfide della vita

 

Sempre più spesso gli adulti, a vario titolo e con vari ruoli, riportano che bambini/e e ragazzi/e mostrano timore e sfiducia verso il futuro. Se in parte alcune preoccupazioni possono essere dovute a difficoltà contestuali all’epoca che stiamo vivendo, dall’altra non va dimenticato come l’adulto educante abbia la responsabilità di garantire il rispetto dei diritti dei bambini e di assisterli nella loro crescita, senza essere animato da un’ansia che va ad intaccare il vissuto stesso dei bambini.

Educativamente gli adulti sono guide che hanno la responsabilità di accompagnare bambini/e e ragazzi/e verso una progettualità che è data dal conoscersi, dal percepire il contesto, le risorse e le competenze proprie che diventano una “cassetta degli attrezzi” a disposizione per realizzare i propri desideri e affrontare eventuali difficoltà con fiducia e coraggio nelle proprie capacità.

Progettare il proprio futuro è secondo la psicologia Funzionale un’Esperienza di Base, una delle esperienze che sono fondamentali per lo sviluppo e le potenzialità di vita del bambino, presente sin dalla nascita, e che l’adulto deve poter far sperimentare in modo positivo in varie situazioni e contesti.

Le Esperienze di Base rappresentano i mattoni della vita, che nell’età adulta diventano vere e proprie capacità, permettendo agli esseri umani di soddisfare i propri bisogni e vivere dunque seguendo un livello generale di benessere (Rispoli, 2004, 2021, 2023)

Questa collezione di cinque risorse mira a far sperimentare ai bambini alcune tra le Esperienze di Base che permettono di arricchire la cassetta degli attrezzi personale (Sensazioni, Percepire l’altro, Desiderare, Progettare).

Favorire lo sviluppo di capacità e competenze significa aumentare il livello della qualità di vita e di salute mentale di ogni singolo individuo.

 

BIBLIOGRAFIA

Pellai, A. e Tamborini, B. (2021). “Destinazione Vita. Life Skills: il bagaglio essenziale per affrontare il viaggio più importante”. Mondadori

Rispoli, L. (2021). “I bambini del futuro. Guida a una relazione felice con l'infanzia”. Casa Editrice Kimerik

Rispoli, L. (2020). “Manuale delle tecniche Funzionali per l’infanzia”.

Rispoli, L. (2011). “Manuale delle Tecniche Funzionali. Seconda Edizione 2011”.

Rispoli, L. (2004). “Esperienze di base e sviluppo del sé. L'evolutiva nella psicoterapia funzionale”. Franco Angeli

 

SITOGRAFIA

benessere.savethechildren.it

psicologiafunzionale.it

 

fiore

A CACCIA DI MERAVIGLIA

I/le bambini/e e ragazzi/e vivono spesso immersi in contesti ricchi di sovrastimolazioni su più livelli e richieste di performance continue che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle Sentirsi, di Allentare, di Stupirsi, di Concentrarsi.

Brevi attività come quella che troviamo descritta diventano uno strumento potente far sperimentare loro esperienze come il rilassare i muscoli, l’allentamento del controllo e lo stupirsi che sono parte fondamentale per accedere ad una miglior concentrazione e attenzione.

pallina antistress

TRASFORMARSI IN PALLINA ANTI-STRESS

I/le bambini/e e ragazzi/e vivono spesso immersi in contesti ricchi di sovrastimolazioni su più livelli e richieste di performance continue, senza pausa, che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle di Sentirsi, di Lasciare, di Allentare, di Incantarsi favorendo invece iperattività, agitazione, incapacità di fermarsi.

Brevi attività come quella che troviamo descritta diventano uno strumento potente nel far sperimentare loro esperienze come allentare la muscolatura, il non dover tenere, il sospendere l’azione per un breve tempo, che sono parte fondamentale per accedere ad uno stato di calma, ad un piacevole stare senza dover fare nulla.

calma

VIAGGIARE TRA TERRA E CIELO

I/le bambini/e e ragazzi/e vivono sempre più immersi, su più livelli e senza pause, in contesti ricchi di sovrastimolazioni che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle di Sentirsi, di Lasciare, di Allentare, favorendo invece iperattività, agitazione, incapacità di fermarsi e ascoltarsi.

Molto spesso quei momenti ritenuti di stacco o di allentamento vengono accompagnati in modo massiccio dalla presenza di schermi e videogiochi, ai quali viene attribuita erroneamente una funzione calmante e di rilassamento.

Brevi attività come quella che troviamo descritta favoriscono l’accedere ad uno stato di calma, poiché sono uno strumento potente nel far sperimentare loro esperienze che ne stanno alla base, quali: allentare la muscolatura, scaricare l’energia accumulata dal dover stare seduti e fermi per la maggior parte della giornata, ascoltare le sensazioni.

RIFLETTERE

ALLA SCOPERTA DI ME

L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e e ragazzi/e l’esperienza del Percepire gli altri che incontrano, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e. Queste capacità sono fondamentali per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare. 

cammino

LASCIARE L’IMPRONTA

L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e, in modo semplice e giocoso, l’esperienza del Percepire sé in relazioni agli altri, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e.

Queste capacità sono fondamentali nella vita per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.