
Studiare non serve a nulla (!?)
Durante il periodo di passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado o alla formazione professionale, può succedere che i ragazzi e le ragazze perdano la voglia di studiare e pensino che lo studio non sia fondamentale nella propria vita quotidiana e futura. L’attività si pone l’obiettivo di far riflettere sull’importanza dello studio per il proprio sviluppo personale e professionale.
Durante l’attività è possibile utilizzare gli strumenti, presenti tra gli allegati, per stimolare la consapevolezza sulla propria motivazione allo studio e sul confronto tra pari.
L’attività prevede una fase iniziale di confronto in gruppo sulla domanda “A cosa serve studiare?”, con l’attivazione di un processo riflessivo sull’individuazione delle motivazioni.
Segue una riflessione personale sulla propria carriera scolastica e sulle strategie positive da adottare per rafforzare il proprio metodo di studio.
L’attività è stata curata dalla Cooperativa ORSO.
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I gruppi partono da un incipit comune e costruiscono un racconto in francese “a più mani”, con il vincolo di inserire parole “a sorpresa” pescate da un sacchetto. L’obiettivo? Essere originali, far ridere… o semplicemente riuscire a dare un senso alla narrazione.
Per i livelli più avanzati, si possono inserire vincoli grammaticali per esercitarsi su strutture più complesse. Il tutto si conclude con una lettura pubblica e una votazione finale, in uno spazio di restituzione e confronto tra pari.
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Il Consiglio Fuoriclasse: il percorso educativo
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Identificare bisogni e desideri, cercare le possibili soluzioni, valutare la fattibilità delle proposte, realizzare il cambiamento, rende gli studenti consapevoli di poter migliorare il contesto in cui vivono.
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