
Laboratorio di progettazione partecipata
L’attività ha l’obiettivo di valorizzare la voce dei ragazzi, promuovere la partecipazione attiva e il dialogo con gli educatori, migliorare l’ambiente educativo e rafforzare il senso di corresponsabilità.
Si articola in tre fasi:
- Circle time iniziale: i partecipanti e le partecipanti scelgono e riprogettano uno spazio del loro contesto (es. scuola o area pubblica) in modo più funzionale e coinvolgente.
- Attività creativa con Padlet: in gruppi, i partecipanti usano la piattaforma Padlet per esprimere le loro idee attraverso testi, immagini, emoji su bacheche tematiche.
- Circle time finale: i partecipanti e le partecipanti presentano i progetti e discutono insieme i risultati e gli spunti emersi.
L’approccio è partecipativo, creativo e orientato al miglioramento condiviso degli spazi vissuti dai ragazzi e dalle ragazze.
Obiettivo: Valorizzare la voce dei ragazzi e delle ragazze; promuovere la cultura e la prassi della progettazione partecipata; favorire un clima di ascolto reciproco e dialogo aperto tra ragazzi ed educatori; individuare punti di forza e aree di miglioramento di un contesto educativo; promuovere un senso di corresponsabilità nella costruzione di un ambiente più rispondente ai bisogni e ai desideri del gruppo.
Attività in semplici passi
Circle time di apertura
L’attività inizia con un circle time in cui il conduttore/trice chiede ai partecipanti e alle partecipanti di scegliere uno spazio del loro contesto di vita (scuola; area verde o altro spazio pubblico e/o di aggregazione), e di ri-progettarlo in modo che sia più agibile, interessante e funzionale per il gioco, il divertimento, lo studio o la socializzazione), cercando di focalizzare la loro attenzione sul differenti aree tematiche: la realizzabilità concreta del progetto, i partner da coinvolgere per la realizzazione della proposta, le attività di fundraising per materiali e attrezzature, la comunicazione del progetto alla cittadinanza o alla comunità di appartenenza (es: realizzazione di una “fumettoteca” scolastica rimettendo a valore un’aula non utilizzata della scuola, prevedendo l’acquisizione di albi e riviste coinvolgendo le librerie del territorio, creando un evento scolastico per raccogliere fondi e promuovere un manga-contest in cui ragazzi e ragazze possano realizzare, mettere in mostra e diffondere sui social le tavole grafiche prodotte). (30 min)
Attività creativa
La fase centrale dell’attività utilizza la webapp Padlet: i ragazzi e le ragazze, in piccoli gruppi, hanno a disposizione un dispositivo per accedere alla piattaforma. Su Padlet sono riportate le aree tematiche, ciascuna rappresentata su una bacheca separata. In modo libero e creativo, i partecipanti e le partecipanti esprimono i propri pensieri tramite: testi scritti, emoji o sticker, immagini o disegni. Il conduttore/trice accompagna il lavoro con discrezione, offrendo supporto tecnico o stimolando la riflessione senza influenzare i contenuti. (60 min)
Circle time di chiusura
Al termine del lavoro, il gruppo si riunisce nuovamente in circle time: ciascun gruppo presenta il suo lavoro e si analizzano collettivamente i progetti realizzati, riflettendo sui punti più ricorrenti o significativi e sulla sostenibilità dei progetti, dando spazio a domande, chiarimenti o approfondimenti. (30 min)
Suggerimenti per i docenti e i formatori: autonomia digitale, capacità di giudizio, autovalutazione e lavoro in team
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Consenso: sì (lo voglio), no (tu non puoi)
A cura di EDI ONLUS
L’attività ha l’obiettivo di guidare i ragazzi e le ragazze a comprendere cosa significa consenso e perché è fondamentale in ogni relazione umana, dalle amicizie ai rapporti familiari e scolastici. Si mira a sviluppare la capacità di riconoscere situazioni in cui il consenso è presente e dove invece viene violato, favorendo un atteggiamento critico e consapevole.
Attraverso il confronto e la discussione, si intende rafforzare la consapevolezza dei propri confini personali e la capacità di esprimerli chiaramente, così come quella di rispettare i confini degli altri.
L’attività stimola inoltre lo sviluppo di competenze comunicative e relazionali, promuovendo l’uso di un linguaggio assertivo, rispettoso e inclusivo.
Si vuole anche incoraggiare una riflessione sulle dinamiche di gruppo, le pressioni sociali e gli stereotipi, aiutando i ragazzi a riconoscere quando una situazione non è equa o sicura, e a sentirsi autorizzati a dire “no” senza vergogna o paura. -
“Agendi” Speciali 2030
Il laboratorio "Agendi” Speciali 2030 è stato pensato per coinvolgere attivamente i ragazzi e le ragazze nella scoperta degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 ONU. Il laboratorio prevede l’utilizzo di un mazzo di carte-obiettivi (due identiche per ciascun obiettivo), la riflessione e il confronto sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030 per promuovere uno sviluppo equo, inclusivo e sostenibile a livello globale. L’attività prevede in itinere una serie di attività ludiche (Rap Ambientale; Gioco del fazzoletto; Mimo ambientale; staffetta dell’acqua) e un momento finale di confronto collettivo.
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Il filo delle emozioni
L’attività “Il filo delle emozioni” ha l’obiettivo di aiutare i partecipanti a riconoscere e nominare le proprie emozioni e sviluppare il rispetto reciproco attraverso la comunicazione verbale e non verbale.
Attraverso la dinamica del gomitolo di lana, i ragazzi e le ragazze imparano a “connettersi” agli altri in maniera gentile e attenta, costruendo insieme una rete simbolica di emozioni e rispetto.
L’attività promuove l’empatia, la consapevolezza corporea e relazionale in un clima di fiducia e di gioco.
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Il dizionario del dialetto
L’ attività “il dizionario del dialetto” ha la funzione di valorizzare il patrimonio linguistico locale e favorire la conoscenza e la consapevolezza culturale nei ragazzi mediante un approccio creativo e partecipativo.
Inoltre, stimola il dialogo intergenerazionale incoraggiando i ragazzi e le ragazze a confrontarsi con nonni, genitori e altre figure adulte di riferimento e aiuta ad espandere il vocabolario confrontando il dialetto con l’italiano. L’attività altresì sostiene lo sviluppo delle competenze linguistiche e di quelle collaborative.
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ALLA SCOPERTA DI ME
L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e e ragazzi/e l’esperienza del Percepire gli altri che incontrano, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e. Queste capacità sono fondamentali per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.
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I/le bambini/e e ragazzi/e vivono spesso immersi in contesti ricchi di sovrastimolazioni su più livelli e richieste di performance continue, senza pausa, che nel tempo vanno a minare, tra le tante capacità, quelle di Sentirsi, di Lasciare, di Allentare, di Incantarsi favorendo invece iperattività, agitazione, incapacità di fermarsi.
Brevi attività come quella che troviamo descritta diventano uno strumento potente nel far sperimentare loro esperienze come allentare la muscolatura, il non dover tenere, il sospendere l’azione per un breve tempo, che sono parte fondamentale per accedere ad uno stato di calma, ad un piacevole stare senza dover fare nulla.