Il labirinto dei diritti: strumenti per l'inclusione scolastica
Un kit didattico per l'educazione inclusiva, che offre spunti e attività concrete per accogliere le specificità di ciascuno, valorizzando la classe come gruppo capace di crescere anche grazie alle diversità.
Le attività proposte si articolano su tre assi:
- Laboratori di inclusione per promuovere la piena partecipazione di ragazzi e ragazze di origine straniera alla vita scolastica. Questi incontri affrontano il tema dell'alterità e dell’incontro, con particolare attenzione ai concetti di discriminazione e pregiudizio, con l'obiettivo di favorire l’ascolto, il dialogo e la partecipazione attiva, sperimentando nuovi modi di pensare e di agire.
- Laboratori di potenziamento delle competenze linguistiche. Oltre alla promozione della conoscenza della lingua italiana come lingua di studio, si favorisce la diffusione di strumenti utili per affrontare la paura e l’incomprensione, per potersi sentire accolti e riconosciuti, fuori e dentro la scuola.
- Laboratori di introduzione alla lingua italiana per sostenere l’apprendimento linguistico degli studenti neo-arrivati. Questi incontri permettono di rafforzare la proprietà di linguaggio in relazione a ciò che si vuole esprimere, a vincere le difficoltà che impediscono di parlare fluentemente la lingua italiana.
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Il Consiglio Fuoriclasse: monitoraggio e valutazione del percorso
Nel contesto di Fuoriclasse in Movimento, il focus sull’autovalutazione è particolarmente importante per una riflessione metacognitiva sul percorso svolto, offrendo spunti essenziali per migliorare le future progettazioni.
Anche nella fase di valutazione risulta centrale il coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse.
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Il Consiglio Fuoriclasse: progettazione di Educazione Civica
La partecipazione degli studenti al progetto Fuoriclasse stimola lo sviluppo di competenze legate alla cittadinanza attiva.
l progetto Fuoriclasse è strettamente collegato alla didattica, specialmente al curricolo di Educazione Civica.
Di seguito, sono suggerite alcune cornici progettuali per l’Educazione Civica in cui inserire il progetto.
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Realizzazione delle proposte di cambiamento
Dopo l’approvazione da parte del Dirigente Scolastico, si avvia l’ultima fase del percorso del Consiglio Fuoriclasse: la messa a punto e realizzazione delle proposte. Questa fase può diventare occasione per sperimentare la suddivisione dei compiti e la gestione dei ruoli per raggiungere insieme un obiettivo comune.
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Incontro di presentazione delle proposte al Dirigente Scolastico
L’incontro del Consiglio Fuoriclasse con il Dirigente Scolastico è uno dei momenti più importanti. In questa occasione, gli studenti dialogano con il soggetto decisore che ha il dovere di motivare le proprie risposte al Consiglio, sia in caso di accettazione che di rifiuto.
È importante che il Dirigente partecipi attivamente durante tutto il percorso e che le azioni di cambiamento proposte vengano condivise in anticipo.
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Dal bisogno alla proposta di cambiamento
Dopo la rilevazione dei bisogni e desideri, la terza fase prevede la loro trasformazione in proposte di miglioramento della scuola. questo incontro prendono parte i rappresentanti e le eventuali “figure-corollario”, per operare una sintesi tra quanto emerso nelle singole classi. Il confronto e il rispetto del principio della “delega virtuosa” (collegamento costante rappresentanti-rappresentati) è fondamentale.
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Rilevazione e analisi dei bisogni/desideri
La seconda fase inizia con l’identificazione dei bisogni insoddisfatti e dei desideri di miglioramento relativi alla scuola, come percepiti dagli studenti e dalle studentesse. Si parte dai 4 ambiti di intervento del Consiglio Fuoriclasse: didattica, relazioni, spazi scolastici e territorio. La rilevazione prevede il coinvolgimento di tutto il gruppo classe, in modo che sia il più possibile completa e aderente alla percezione della maggioranza degli studenti.