Le nostre radici come stelle
Su una base cartografica si collegano con fili di diversi colori i luoghi di provenienza dei propri avi con il luogo in cui si risiede. Al termine si ottiene una sorta di costellazione formata da vari tratti di fili colorati che congiungono i luoghi d’origine dei propri antenati con la propria attuale città (o quartiere) dando forma alle proprie radici familiari che appaiono come una stella.
Successivamente si mettono insieme tutte le mappe degli alunni e delle alunne per creare una costellazione che le raccolga tutte: su un’unica base cartografica si ricostruiscono le "stelle" di tutti gli alunni e tulle le alunne, fino ad ottenere un'unica grande costellazione, creando così quasi un’opera d’arte inclusiva e identificativa della classe.
Attraverso la rappresentazione nello spazio delle origini della propria famiglia, ottenuta graficizzando con linee colorate il proprio albero genealogico, si permette agli alunni e alle alunne di comprendere che le migrazioni sono un fenomeno antico e strutturale delle nostre società e di acquisire familiarità con l’uso della categoria mentale spazio oltre al tempo in relazione alla storia, sia rispetto alla storia personale sia alla storia propriamente detta.
Il prodotto finale collettivo può stimolare riflessioni sulla cittadinanza in ottica interculturale e transcalare (essere cittadini/e del Paese d’origine, del Paese d’arrivo, essere cittadini del mondo).