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Bambini che scrivono
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Il diritto all'istruzione: procedure e suggerimenti per l'iscrizione a scuola

In Italia l’istruzione è obbligatoria e gratuita tra i 6 e i 16 anni. Può capitare, tuttavia, di incontrare difficoltà nell’iscrizione dei propri figli a scuola, soprattutto in situazioni particolari. In questo articolo viene presentato un vademecum con domande e risposte utili.

L’articolo 14 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea afferma che “ogni persona ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione professionale continua” e che questo “comporta la facoltà di accedere gratuitamente all’istruzione obbligatoria”. Il passaggio dall’enunciazione di questo diritto al suo effettivo godimento da parte di tutti,  bambine, bambini, ragazze e ragazzi, è spesso ostacolato da incertezze procedurali che emergono nel momento dell’iscrizione a scuola, di fronte alle situazioni complesse in cui talvolta si trovano i minori, soprattutto i più vulnerabili.

La Costituzione afferma che la scuola italiana “è aperta a tutti” (art. 34): con l’obiettivo di offrire un supporto concreto all’accesso dei minori a scuola, Save the Children ha predisposto un vademecum per l’iscrizione scolastica (scuola dell’infanzia, primo e secondo ciclo d’istruzione), che sintetizza le procedure d’iscrizione a scuola e contiene suggerimenti pratici per affrontare e gestire eventuali difficoltà.

Il diritto all’istruzione passa per cinque punti chiave:

  • L’istruzione è obbligatoria e gratuita tra i 6 e i 16 anni, ed è impartita per almeno 10 anni.
  • Tutti i minori soggetti all’obbligo scolastico hanno diritto all’accesso all’istruzione pubblica.
  • Nell’iscrizione a scuola non è richiesto di mostrare il permesso di soggiorno.
  • L’iscrizione può essere richiesta in ogni periodo dell’anno per tutti i minori presenti sul territorio nazionale.
  • I genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale sono responsabili dell’iscrizione a scuola e della frequenza del figlio e/o della figlia che rientra nell’età dell’obbligo scolastico.

Questi riferimenti essenziali sono approfonditi ed analizzati nel documento “Il diritto all’istruzione. Procedure e suggerimenti per l’iscrizione a scuola” (scaricabile in fondo all’articolo).

Alla luce delle attuali procedure per l’iscrizione a scuola e delle situazioni specifiche di alcuni minori e delle loro famiglie. Nella sezione domande frequenti potrete trovare le risposte ad alcuni dei quesiti più importanti che si pongono educatrici, educatori, docenti e genitori quando si adoperano per l’iscrizione a scuola di un minore.

Tra le domande frequenti:

La scuola può rifiutare l'iscrizione di un minore?

Se il minore è nell’età dell’istruzione obbligatoria, la scuola può rifiutare l’iscrizione solo con rifiuto motivato ai genitori o a chi esercita responsabilità genitoriale, con comunicazione ufficiale a firma della Dirigenza Scolastica. Il rifiuto motivato è ammissibile se la scuola ha raggiunto il numero massimo dei posti disponibili complessivamente. Il numero massimo è definito sulla base delle risorse di organico e dei piani di utilizzo degli edifici scolastici predisposti dagli Enti Locali. Tuttavia, la scuola deve indirizzare il genitore verso un’altra scuola, nella quale possa effettivamente iscrivere il minore.

Che cosa fare in presenza di una disabilità o DSA?

Nella domanda d’iscrizione online, è necessario indicare la presenza di eventuali disabilità: solo in questo modo infatti la scuola potrà provvedere a fornire personale educativo specializzato. In presenza di una disabilità, la domanda d’iscrizione è completata con la presentazione da parte dei genitori alla scuola della certificazione di disabilità (con relativa Diagnosi Funzionale) rilasciata dalla A.S.L. di competenza. Anche in presenza di un DSA, la domanda è completata con certificazione e diagnosi rilasciata come previsto dalla L. 170/2010 e Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012.

A quale classe deve essere iscritto un minore straniero?

Se soggetti all’obbligo scolastico, gli studenti con cittadinanza non italiana sono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica. Il Collegio Docenti può decidere diversamente sulla base dell’ordinamento scolastico del Paese di provenienza, del titolo di studio, posseduto e delle competenze, abilità e livello di preparazione.

Per approfondire e trovare risposta anche ad altre domande sull’iscrizione a scuola scarica qui sotto il documento completo.

Come Save the Children, siamo impegnati a sostenere il diritto all’istruzione e all’apprendimento di bambine, bambini, ragazze e ragazzi in tutto il mondo.

In Italia lo facciamo anche attraverso questi progetti:

 

 

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